Vi siete mai chiesti come sia possibile riscaldare la propria casa risparmiando energia?

Come si possono realizzare le serre?
Facciamo un esempio. In molte mansarde sono presenti delle terrazze a vasca scavate nella copertura. Tutte queste terrazze sono spesso inutili ed energeticamente inefficienti. Tutte le terrazze orientate a sud sono perfette per diventare dei captatori di energia e, secondo le nuove normative regionali, possono essere chiuse e utilizzate come serre bioclimatiche. Lo stesso principio non può essere applicato per le terrazze orientate a nord. In questo ultimo caso infatti le serre non verrebbero colpite dai raggi solari e non svolgerebbero la funzione di accumulo termico incentivato dalla normativa.
Cosa dice la normativa?
Se le terrazze vengono chiuse per finalità energetiche, il legislatore le considera volumi tecnici non computabili nel volume totale dell'immobile. In altre parole, il volume viene "regalato" e non è richiesta alcuna autorizzazione edilizia ma soltanto una normale comunicazione di inizio lavori.
Cos'è un volume tecnico?
Un volume tecnico ha una funzione impiantistica o energetica con destinazione d'uso non abitativo. Tra i volumi tecnici si possono annoverare i locali caldaia, lo spazio per i serbatoi d'accumulo per i sistemi solari termici, i cavedi per gli impianti idraulici e, in questo caso, anche la serra bioclimatica.
Se realizzo una serra bioclimatica, oltre al beneficio energetico, quali vantaggi ottengo?
Come già specificato, il volume tecnico viene "regalato" e non è computabile nel volume totale dell'immobile. Il valore commerciale dell'immobile aumenta grazie al parziale adeguamento alla nuova normativa sulla certificazione energetica degli edifici. Lo spazio ricavato quindi è più facilmente sfruttabile in ogni stagione e per tutto l'anno. Inoltre l'ambiente risulta essere molto più luminoso durante la stagione invernale. D'ora in poi perché serre e verande bioclimatiche vengano considerate dei semplici volumi tecnici dovranno essere congiuntamente rispettati i seguenti criteri:
a) La superficie netta in pianta della serra bioclimatica o della porzione di serra deve essere inferiore o uguale al 15% della superficie utile di ciascun subalterno a cui è collegata
b) La serra consenta una riduzione, documentata in una relazione tecnica, pari ad almeno il 10% del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale o il riscaldamento di ciascun subalterno a cui è collegata
c) La serra sia provvista di opportune schermature e/o dispositivi mobili e rimovibili ed apposite aperture per evitarne il surriscaldamento estivo
d) La serra non deve essere dotata di impianto di riscaldamento né di raffrescamento
e) La superficie disperdente della serra sia costituita per almeno il 50% da elementi trasparenti.
Sono criteri che a una prima lettura dovrebbero aiutare la diffusione di serre e logge bioclimatiche.
Sol System è impegnata da tempo nel promuovere questa tipologia di innovazioni organizzando sul territorio incontri con esperti del settore, anche attraverso gli ordini professionali, con il solo scopo di migliorare la collaborazione con i tecnici nei cantieri.